Counseling
Chi è un counselor? E che cosa fa?
Il counselor è un facilitatore della comunicazione. L’uomo è relazione e la relazione è comunicazione. Il potere della comunicazione è molto più grande di quanto si pensi ed influisce a livelli profondi: la comunicazione, il linguaggio, modifica il sè e la percezione di sè!
Che cos’è una relazione d’aiuto?
Carl Rogers il fondatore del Counseling la definisce come: “una relazione in cui uno dei due protagonisti ha lo scopo di promuovere nell’altro la crescita, lo sviluppo ed il raggiungimento di un modo di agire più adeguato e integrato”. L’essere umano è un soggetto attivo, autonomo e responsabile, e dispone già della forza necessaria per superare le difficoltà che la sua esistenza nel mondo gli riserva.
Chi può rivolgersi ad un counselor?
Puoi rivolgerti ad un counselor se vivi un momento di difficoltà (con te stesso, in famiglia, con i figli, sul lavoro, nelle relazioni), oppure se senti la necessità di definire meglio i tuoi bisogni, i tuoi obiettivi e i tuoi desideri.
Puoi iniziare un percorso di counseling se ti trovi a dover fronteggiare eventi particolarmente stressanti (fine di una relazione, perdita del lavoro, un lutto ecc…), se intendi accrescere il tuo livello di consapevolezza, o se vuoi individuare e potenziare le tue risorse.
Ci si può rivolgere ad un counselor anche semplicemente perchè si avverte il bisogno di confidarsi, di confrontarsi o di essere ascoltati.
Chiunque senta il bisogno di avvalersi di un professionista qualificato, attento e disponibile, in un tempo dedicato e in uno spazio protetto può rivolgersi ad un counselor.
Il Counseling, ci tengo a precisare, non è un intervento sanitario né psico-terapeutico in quanto interviene in situazioni di “normale” difficoltà, legate al presente quindi transitorie. Lavora sulla parte sana e non sulla patologia e si focalizza sugli aspetti positivi, i punti di forza della persona affinché possa giungere da sola ad una propria soluzione del problema.
E’ con profonda gioia, umiltà e professionalità che continuo ad esercitare questa meravigliosa professione, non stancandomi mai di mettermi in discussione ed imparare sempre cose nuove perché la relazione d’aiuto è essenzialmente questo: uno scambio continuo tra me e l’altra persona.
“Il curioso paradosso è che quando mi accetto per come sono, allora posso cambiare”
(C. Rogers).
L’accettazione è la base del cambiamento: osservare chi siamo e conoscere noi stessi è la chiave per migliorare ed evolvere.