Meditazione del Cuore
L’orario in cui si svolge questa piccola perla di meditazione è fondamentale perché ci orienta sulla sua finalità: riportare in equilibrio il Meridiano del Cuore, maggiormente attivo dalle 11 alle 13 del mattino, ogni giorno della nostra vita.
Nella Medicina Classica Cinese il cuore viene definito “Imperatore” per evidenziare il ruolo di primaria importanza non solo da un punto di vista organico, presenziando alla funzione cardio-circolatoria, ma anche (e soprattutto) da un punto di vista psichico ed emotivo.
È la sede dello Shen, la scintilla spirituale che garantisce la lucidità mentale e intellettiva, la serenità interiore, l’apertura alla vita e al mondo, l’evoluzione della coscienza.
Spesso, il sovraccarico emotivo e psicologico caratteristico dei nostri giorni, nella frenesia e incoerenza dei nostri pensieri, non adeguatamente gestiti, produce effetti ben visibili sia in eccesso che in difetto.
- Come espressività in eccesso > agitazione, irrequietezza, insonnia, incapacità di ascoltare, logorrea.
- Come espressività in deficit > depressione, disinteresse per la vita, stati malinconici, incapacità di esprimere i propri sentimenti.
Riportando gentilmente l’attenzione al nostro centro organico per eccellenza, il cuore, e riarmonizzando i flussi d’energia psichica con semplici tecniche di ascolto sensoriale, di respiro, di vocalizzazione sarà possibile calmare i flutti agitati e riprendere in mano il timone di un veliero che necessita di calma e fiducia per condurci nel porto sicuro dell’Essere.